veniva a lavorare nell'officina meccanica Ripamonti.L'attivita' fu iniziata dal padre di giorgio che veniva da Milano,e faceva il fabbro.Da qui,il soprannome "Feree".
L'attivita' di Giorgio era rivolta ai motori e alla meccanica in generale.Con il passare degli anni acquisi' l'attivita' del padre.
I fratelli Guzzi stessi,nella loro abitazione avevano dei piccoli macchinari .
Insieme progettavano e costruivano pompe per pozzi artesiani.
Nel locale al piano rialzato dell'officina Ripamonti,vi erano numerosi modelli in legno per le fusioni di ogni tipo,eliche in bronzo ecc...Vi sono testimonianze inerenti alla collaborazione col naco in merito all'istallazione dei motori per barche e allo studio delle eliche(per questo vedere post inerente)
Immediatamente prima della guerra,Carlo e naco Guzzi comprarono un ottimo tornio di fabbricazione inglese,piu' efficente di quello dei ripamonti.
Quando Carlo fu chiamato alle armi,il tornio fu trasportato nell'officina Ripamonti.
Successivamente fu requisito dalle autorita' militari e dato ad altra ditta per costruire manufatti bellici.
Il padre di Giorgio fu costretto allora a vendere un terreno in localita' "saioli"e. con il ricavato e tra non poche diffificolta' fu comperato un altro tornio di ottima fattura.
Mia nonna Teresa Ripamonti ricordava che spesso il giovane Carlo Guzzi si fermava la sera a cenare davanti al camino ancora esistente.
(continua)
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